Le “cinque giornate” di Palermo. Gli studenti occupano la Biblioteca dei Saperi Umanistici.

Come
studenti di un ateneo in rivolta abbiamo più volte riversato nelle
strade della nostra città la nostra dura e irriducibile
contrapposizione a provvedimenti legislativi inadeguati e incentrati
solo ed esclusivamente su tagli economici. Abbiamo oggi deciso di
rivendicare uno spazio, per la durata di 5 giorni, con una finalità
precisa: ribadire con forza e decisione la nostra critica ad una
prassi ormai ventennale di impoverimento del sistema di formazione
nazionale, di volta in volta giustificata con motivazioni strumentali
e pretestuose. Per fare questo abbiamo occupato stamattina la
Biblioteca dei Saperi Umanistici, un edificio adiacente la Facoltà
di Lettere e Filosofia di Palermo, all’interno della cittadella
universitaria palermitana; in questo spazio porteremo avanti un
programma di iniziative comprendente momenti seminariali, assemblee
cittadine, proiezioni e spettacoli. Queste cinque giornate
serviranno, nell’ottica di un’analisi della attuale crisi
dilagante all’interno del capitalismo, per unire il movimento
universitario, il mondo della scuola, i lavoratori precari o in via
di precarizzazione, i senza casa, i movimenti di difesa dei beni
comuni, in vista del prossimo sciopero generale indetto per il 12
Dicembre. Durante queste giornate discuteremo poi sui report prodotti
dall’assemblea nazionale di Roma, svoltasi alla Sapienza il 15 e 16
novembre, e conseguentemente affronteremo come questioni prioritarie
le tematiche dell’autoriforma, della didattica e del diritto allo
studio
.

ATENEO
DI PALERMO IN RIVOLTA

 

 

 


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