Le “Cinque giornate” di Palermo Riparte il movimento: l’ateneo in rivolta occupa la Facoltà di Lettere

Le
“Cinque giornate” di Palermo

Riparte il
movimento: l’ateneo in rivolta occupa la Facoltà di Lettere

 

Venerdì 28 Novembre, in occasione dell’approvazione in
Senato del decreto legislativo 180 in materia di riforma
universitaria, l’edificio centrale della Facoltà di Lettere e
Filosofia  è stato occupato da studenti di tutte le facoltà
con l’obiettivo di rilanciare il movimento universitario a partire
dalla riappropriazione di uno spazio all’interno della cittadella e
dall’apertura di un reale spazio di discussione e confronto tra
studenti, finora quasi inesistente.
 
Sentiamo il bisogno
di confrontarci sulle questioni fondamentali emerse dall’assemblea
nazionale della Sapienza. Vogliamo riaprire un dibattito profondo
sulle questioni della didattica, del diritto allo studio, della
precarietà e del lavoro (il 3+2, il sistema dei crediti, i percorsi
di autoformazione, l’autoriforma, i sistemi di valutazione della
ricerca e di reclutamento …).
 
Allo stesso tempo
intendiamo aprire il movimento universitario a tutte le vertenze e a
tutti i conflitti  che vivono anche al di fuori dello
spazio universitario, a partire dai coordinamenti di docenti e
studenti delle scuole medie inferiori e superiori, fino a tutti i
comitati di lavoratori e precari in mobilitazione e ai comitati in
difesa dei beni comuni.
 
Vogliamo costruire un percorso
ampio in vista dello sciopero generale del 12 Dicembre, che leghi con
un filo comune tutte le lotte territoriali e nazionali, a partire
dallo slogan "Noi la crisi non la paghiamo", ma ponendo al
tempo stesso la centralità della questione dell’attacco al
mondo della formazione.
 
Si invitano pertanto gli
studenti, i precari, i lavoratori e i cittadini tutti a partecipare
alle "cinque giornate" di Palermo indette dal movimento
universitario.

Ateneo di Palermo in Rivolta


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